Quando viviamo un momento particolarmente stressante, le nostre emozioni si riflettono sul viso con la comparsa di brufoletti che se ne vanno non appena ritroviamo la nostra serenità. In questo articolo approfondiamo il meccanismo alla base dell’acne da stress e presentiamo alcuni consigli utili per affrontarlo.
La pelle e i segnali che ci invia il corpo
La pelle è l’organo più esteso del corpo umano e assolve a molteplici funzioni: delimitazione e protezione, respirazione, sudorazione, termoregolazione. Legato al senso del tatto, è anche il nostro contatto diretto con il mondo circostante e con gli altri, mezzo d’espressione e rappresentazione, ci permette di scambiare gesti d’affetto con le persone che amiamo, di percepire la realtà fisica delle cose. Non dovrebbe sorprendere, quindi, che ogni vissuto emotivo, inteso come stimolo stressante o disagio, si manifesti anche sulla pelle sottoforma di arrossamento, gonfiore, infiammazione o prurito.
Una delle manifestazioni da stress è rappresentata dall’acne, poiché gli stimoli emozionali alterano l’equilibrio all’interno dell’asse ipotalamo-ipofisi-corteccia surrenale e dell’asse ipotalamo-ipofisi-gonadi, liberando ormoni capaci di stimolare la ghiandola sebacea. Lo stress agisce inoltre sul sistema immunitario, rendendo l’organismo particolarmente vulnerabile a contrarre infezioni.
L’acne da stress
La pubertà, momento in cui esplode l’acne, non a caso è un periodo di grandi cambiamenti fisici e mentali che mettono a dura prova la sicurezza dell’individuo e la conoscenza che ha di sé stesso. L’adolescente vive i successi e i fallimenti con intenso coinvolgimento, facendosi travolgere dalle emozioni e faticando ad esprimere a parole il terremoto che sta avvenendo nel profondo dentro di lui. La sensazione di inadeguatezza e la difficoltà a relazionarsi con gli altri sono tra le principali forme di disagio associate all’acne giovanile.
In età adulta, l’acne da stress riguarda soprattutto coloro che hanno una scarsa autostima, e in generale i timidi e gli introversi, abituati a tenere tutto dentro. Spesso si tratta di persone molto esigenti con sé stesse, che non si accettano per quello che sono e quindi, nello sforzo di apparire diverse, provano vergogna. Ancora una volta le situazioni che richiedono un adattamento, come un trasloco, l’inizio di un nuovo lavoro o la nascita di un figlio, possono facilmente essere collegate a eruzioni cutanee.
Si può dire che l’acne faccia emergere le sensazioni e le emozioni che cerchiamo di nascondere o non siamo in grado di gestire. I comedoni sono indice di un disagio che si sta espandendo sotto la nostra corazza e che il corpo ci invita ad affrontare. Tuttavia, spesso avviene proprio il contrario: le problematiche dermatologiche causano imbarazzo e portano la persona a chiudersi in sé stessa più di prima, coprendosi ed evitando il contatto umano per paura di essere giudicata.