Il nostro fine è evitare di contrastare i processi fisiologici dell’organismo. Il nostro è un approccio olistico. Un approccio che favorisce il ripristino dell’equilibrio fisico, affrontare le cause con la massima efficacia. Garantendo così un rapido sollievo dalle sintomatologie.
Il nostro approccio, il vostro corpo
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Pediculosi
LA PEDICULOSI DEL CAPO
La pediculosi è un’infestazione molto comune provocata dai pidocchi, parassiti specifici dell’uomo. Esistono tre diverse specie di pidocchi:
Pediculus humanus capitis (pidocchio del capo; vive tra i capelli)
Pediculus humanus corporis (pidocchio del corpo, vive su corpo e abiti)
Pthirus pubis (localizzato nella regione pubica)
I PIDOCCHI DELLA TESTA
La testa prude
Compaiono crosticine sul collo
Si intravedono delle uova
Si dilatano i linfonodi
CURIOSITÀ:
Sai perché quando abbiamo i pidocchi sentiamo il bisogno di grattarci?
Si tratta di una reazione allergica alla saliva di questi insetti!
QUALI SONO I SINTOMI?
Il sintomo caratteristico della pediculosi è il prurito, dovuto ad una reazione irritativo-allergica agli enzimi della saliva del pidocchio. Le lesioni superficiali prodotte dal grattarsi possono provocare impetigine del cuoio cappelluto e infiammazioni delle ghiandole linfatiche dietro le orecchie e nella parte posteriore del collo (linfoadenopatie regionali).
A volte l’infestazione può essere priva di sintomi particolari, il che rende difficile la sua identificazione.
Nelle scuole i pidocchi colpiscono il 10% degli alunni ogni anno circa 1,5 milioni di bambini
- da 1 a 6 anni (800 mila)
- da 7 a 12 anni (500 mila)
- da 13 a 18 anni (200 mila)
COME AVVIENE IL CONTAGIO?
I pidocchi non volano e non saltano: si trasmettono solo attraverso il contatto diretto l’uso condiviso di oggetti come spazzole, berretti o asciugamani.
DOVE SI INSEDIANO?
Si insediano sul cuoio capelluto del loro ospite, dove depongono le uova (chiamate anche “lendini”). Per rimuoverle è necessario fare ricorso a lozioni particolari e pettini a denti fitti.
L’IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE
Non c’è nulla di cui vergognarsi! I pidocchi non sono sinonimo di sporcizia o scarsa igiene. Tuttavia, per ridurre il rischio di infestazione è importante attuare corrette pratiche igieniche, evitare di condividere pettini e indumenti e controllare spesso la nuca. Esistono anche dei prodotti specifici che rendono il cuoio capelluto un ambiente inadatto alla proliferazione dei pidocchi.
GSE: Estratto di semi di pompelmo
Svolge un’azione selettiva antimicrobica. Aiuta a mantenere in buono stato i capelli, creando un ambiente sfavorevole all’insediamento dei pidocchi.
OLIO ESSENZIALE DI LAVANDA
Conosciuto per le proprietà rilassanti, è anche un formidabile anti-prurito e insetto repellente. Aiuta a mantenere in buono stato i capelli, creando un ambiente sfavorevole all’insediamento dei pidocchi.
SASSAFRASSO
L’olio volatile che si estrae dalla corteccia di questa pianta è un antiparassitario naturale, molto utilizzato nel trattamento della pediculosi. Aiuta a mantenere in buono stato i capelli, creando un ambiente sfavorevole all’insediamento dei pidocchi.
RAMBUTAN
Raccolto dall’omonimo albero sempreverde, ad azione antiossidante, favorisce la neutralizzazione dei cattivi odori, rivitalizza il cuoio capelluto e mantiene i capelli sani e vitali (“rambut” in malese significa capelli).
CHERATINA VEGETALE
Alternativa vegana alla cheratina ani-male, funge da ristrutturante del capello e ne migliora la pettinabilità, favorendo la rimozione dei lendini. Penetra in profondità nel capello, idratandolo e rendendolo lucido.
OLIO DI NEEM
Estratto dai frutti di una pianta di origine indiana, è un insetticida naturale, che ostacola la deposizione delle uova.
OLIO DI CADE
Si trova in una pianta arbustiva della macchia mediterranea; è un potente antisettico e antiparassitario.
