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Stanchezza e spossatezza: quando il nostro organismo è debilitato

6 ARTICOLO Tavola disegno 1

Alle volte la vita è proprio come un ring: ci sembra un match che non finisce mai e ci sentiamo stanchi, scarichi e non riusciamo a riprenderci. 
 
In questo articolo parleremo proprio di cosa provoca la sensazione di stanchezza e spossatezza, i periodi in cui succede e come la natura può venirci in aiuto.

Senso di stanchezza e spossatezza: cosa provoca la sensazione di essere “scarichi”?

 

Diversi fattori, possono mettere a dura prova il nostro equilibrio portando ad inevitabili cali di energia e sintomi che lasciano il nostro organismo debilitato, come: il contatto con batteri o virus, il cambio di stagione, la convalescenza, il naturale invecchiamento dell’organismo e lo sforzo fisico e mentale intenso.

Infografica stanchezza cause

In queste particolari condizioni viene meno la capacità del sistema immunitario di proteggerci e anche la regolarità dei processi fisiologici viene alterata, rendendoci più vulnerabili, non soltanto nei confronti delle malattie, ma anche di altri disturbi e sintomi che abbassano notevolmente la nostra qualità della vita, come: 

  • Senso di debolezza e stanchezza
  • Disturbi intestinali
  • Dolori muscolari e mal di testa
  • Brividi e febbre
  • Nausea
  • Disturbi dermatologici, pelle secca e disidratata

Quali sono i periodi in cui siamo maggiormente debilitati, stanchi e spossati?

Nei cambi di stagione, l'insorgenza di una condizione di stanchezza o di spossatezza è molto comune, in particolar modo, quando dai freddi mesi invernali si passa alle temperature miti tipiche della primavera. Ci sono però altre condizioni che creano stanchezza e spossatezza. Vediamole insieme.

POST-INFLUENZA
 
Nel periodo che segue la sindrome influenzale, caratterizzata da sintomi di varia natura, come febbre, mal di gola, congestione nasale, tosse o disturbi gastro-intestinali, l’organismo cerca di rimettersi in sesto e ripristinare le sue funzionalità.
 
Diventa molto importante, quindi, sostenere il recupero, attraverso un’azione ricostituente e antiossidante, oltre a supportare il buon
funzionamento del sistema immunitario.

periodo in cui si è stanchi post influenza
periodo in cui si è stanchi sforzo fisico

POST-SFORZO FISICO E MENTALE
 
Quando svolgiamo un’attività fisica o mentale molto intensa e sottoponiamo il nostro corpo ad uno sforzo considerevole e prolungato, raggiungendo il massimo delle nostre capacità, avvertiamo i sintomi della fatica acuta, o “astenia”.


In questo caso è fondamentale offrire all’organismo il giusto riposo, necessario al recupero fisico, evitando di sovraccaricare ulteriormente la muscolatura e di incorrere in infortuni, supportando questa fase con una corretta integrazione.

POST-FATTORI STRESSANTI
 
Una scarsa qualità del sonno, uno stile di vita frenetico e un’alimentazione disordinata sono tra le principali cause che determinano un accumulo di tossine, andando ad indebolire il nostro organismo e compromettendo le nostre attività quotidiane.


Gli esiti strettamente correlati a questi fattori sono:

  • malessere generalizzato
  • sonnolenza
  • perdita di vitalità
  • irritabilità
  • spossatezza
  • perdita di concentrazione
  • perdita di appetito
periodo in cui si è stanchi stress

Per ritrovare uno stato di equilibrio psico-fisico, è necessario ricorrere ad un’integrazione funzionale in grado di favorire il recupero delle fisiologiche funzioni e riattivare il corretto metabolismo energetico.

I rimedi naturali per stanchezza e spossatezza: come la natura ci viene in aiuto


Ecco alcuni estratti che possono aiutarci a migliorare il benessere dell’intero organismo.


Pompelmo
 
È stato dimostrato che l’Estratto di semi di Pompelmo è in grado di avere un’azione ad ampio spettro su diversi batteri opportunisti (es. Gram positivi e Gram negativi).

Sambuco
 
È stata dimostrata la capacità dell’estratto di Sambuco di inibire la replicazione virale e di ceppi patogeni batterici responsabili di infezioni del tratto respiratorio superiore. 
 
Testata clinicamente anche l’efficacia di questo estratto nel ridurre i sintomi influenzali come mal di testa, dolore muscolare, congestione nasale, febbre, tosse e catarro. 

Inoltre, grazie alla presenza di polifenoli e in particolare antocianine, le bacche del Sambuco possono vantare un’elevata attività antiossidante

Rosa canina
 
Diversi studi in vitro hanno dimostrato le proprietà antiossidanti e antinfiammatorie della Rosa canina, dovute all’alto contenuto di Vitamina C e alla sua ricchezza in polifenoli, proantocianidine, flavonoidi, vitamina E e carotenoidi. 
 
La Vitamina C, infatti, contribuisce alla normale funzione del sistema immunitario e alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo.
 
Miscela di Gelso bianco e Acacia catechu
 
Il Gelso bianco, noto per gli effetti benefici in caso di influenza e polmonite, è stato associato all’Acacia catechu, in grado di interagire con il microbiota intestinale modulandone positivamente la composizione. Svolge così un’azione prebiotica con conseguente crescita di batteri benefici
 
La miscela di Gelso bianco e Acacia catechu è stata valutata per le capacità antiossidanti e antinfiammatorie, risultando efficace come supporto nel trattamento del dolore muscolare e nella riduzione dello stress ossidativo, che sfocia in danno muscolare, affaticamento e indolenzimento.


Baobab
 
Il Baobab svolge un’azione ricostituente, clinicamente testata in uno studio dove è stato utilizzato per la reidratazione di bambini affetti da diarrea. 
 
Le proprietà antinfiammatorie, analgesiche e antipiretiche di questa pianta, note alla tradizione africana, sono state confermate scientificamente.
 
Il frutto, ricco di sostanze antiossidanti e prebiotiche, ha evidenziato inoltre un’attività antivirale nei confronti del virus dell’influenza.

Clorella
 
La Clorella è una micro alga unicellulare dall’azione detossinante. Ha dato prova di avere proprietà antiossidanti e antifatica, dimostrando di alleviare lo stress ossidativo e migliorare la tolleranza alla fatica in condizioni di riposo. 
 
Contiene grandi quantità di vitamine, sali minerali, amminoacidi e acidi grassi, fondamentali per la sua funzione di ricostituente. 
 
Erba medica
 
Le foglie di erba medica contengono notevoli quantità di ß-carotene, vitamine, sali di potassio, calcio, ferro e fosforo. 
 
Questa pianta è considerata un eccellente ricostituente, particolarmente utile nel periodo della convalescenza. La sua efficacia è stata valutata anche su bambini dai 3 ai 6 anni di età, con risultati positivi in termini di riduzione della morbilità (febbre, diarrea, malessere)

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